lunedì 9 dicembre 2013




21 agosto 2013  San Pio X

Maria come già Miriam, Debora, Anna, Giuditta..... è innanzi tutto una donna che canta la salvezza di Dio. La donna è segno privilegiato della salvezza di Dio.
In un mondo basato su rapporti di forza e di violenza, una donna è la persona meno indicata a salvare. Ella è lì a ricordare che la salvezza non viene dalla creatura, ma solo dal Signore. Più dell'uomo ella è implorazione a Dio, accoglienza e dono, segno di gratuità e di umile riconoscenza.
Maria canta la salvezza, meglio, Dio salvatore. Come sempre nei salmi, gli attori principali sono due: l'orante e il Signore, ma dei due il protagonista è il secondo. Il Magnificat è un canto teologico fin dall'inizio: è Dio l'oggetto della lode, lui il motivo della gioia.

ALBERTO VALENTINI

giovedì 28 novembre 2013




11 AGOSTO 2013  Santa Chiara d'Assisi

Anche se stordita dal frastuono, le sue capacità di ricerca interiore permettevano a Maria di creare in sé stessa spazi di silenzio dove rifugiarsi per continuare o riprendere il suo colloquio con Dio.
Apparentemente nulla la stupiva; si guardava attorno con occhi pieni di coraggio, sorretta da una forza di volontà che la aiutava a non abbandonarsi alla stanchezza.

MARIA ANTONIETTA PAVESE








12 AGOSTO 2013   Santa Giovanna Francesca Chantal

Non si può recitare ogni giorno il cantico di Maria senza prender posizione in favore dell'uomo, particolarmente se oppresso e bisognoso, prendendo atto "del dramma di chi ancora chiede il riconoscimento effettivo della propria persona e della propria famiglia.......
Gli impegni prioritari sono quelli che riguardano la gente tuttora priva dell'essenziale: la salute, la casa, il lavoro, il salario familiare, l'accesso alla cultura, la partecipazione" (Cei)

GIUSEPPE TALIERCIO








13 AGOSTO 2013    San Cassiano di Imola martire

O donna piena e traboccante di grazia, sovrabbondanza che inonda e fa rivivere ogni creatura. O Vergine buona al di là di ogni limite. La tua benedizione non solo benedice non solo la creatura creata dal creatore, ma  anche il creatore mediante la creatura! Sei troppo in alto perché l'affetto del mio cuore cerchi di raggiungerti: tu sfuggi allo slancio del mio cuore!
Attendi, nostra Signora, l'anima inferma che ti segue. E non nasconderti a chi ti vede così poco, all'anima che ti cerca. Abbi pietà dell'anima ansante che anela a te.

SANT'ANSELMO D'AOSTA


14 AGOSTO 2013  San Massimiliano Maria Kolbe

La Vergine Maria ha lasciato il nostro mondo e vive in cielo con il suo corpo e la sua anima, partecipando interamente alla risurrezione di suo figlio; l'Assunzione è il riflesso di Pasqua. Nella sua assunzione Maria è la goccia di rugiada che brilla nel sole di Pasqua. La perla di rugiada che scintilla in cima a un filo d'erba è l'immagine di Maria; non è che un po' d'acqua, ma è perfettamente pura e nulla in essa ferma l'azione di Cristo risorto che la trasforma in luce. Se si toglie la luce di Pasqua, l'Assunzione non ha più senso.

BERNARD MARTELET




15 AGOSTO 2013  Santa Maria Assunta

L'amore nato dal Signore, ricrea un nuovo universo nel quale ogni essere potrà esistere di fronte a Dio e di fronte agli altri nel pieno riconoscimento vicendevole.
E' questo l'evento realizzato dalla risurrezione del Cristo, opera dello Spirito. E a quest'evento siamo chiamati. Annunciandoci l'Assunzione di Maria, la Chiesa ci invita a confermare la nostra fede nell'onnipotenza di Dio e a ravvivare la coscienza del nostro destino. Il nostro corpo, come il suo, non è "già tempio di Dio"?

JEAN-PIERRE BAGOT


16 AGOSTO 2013    San Rocco di Montpellier

Maria è passata attraverso le nostre stesse esperienze. La sua vita terrena non è stata una vita beata. Ha conosciuto la povertà, la fatica, il dolore; ha conosciuto anche il martirio del figlio. E questo è stato anche il suo martirio. Ma la fede ci insegna che la Madonna è stata assunta in cielo in corpo ed anima. Noi crediamo che già fin d'ora la Vergine gode, nella totalità del suo essere, la visione beatifica di Dio; la sua condizione di creatura umana è la condizione della creatura totalmente glorificata.

CARD. ANASTASIO BALLESTRERO



17 AGOSTO 2013    Santa Chiara da Montefalco


La carne è già salvata. L'inizio è già avvenuto: in una donna, in un essere della nostra razza che ha pianto e sofferto con noi, che è morto come noi. La povera carne, che taluni adorano e altri odiano, è già fatta degna di stare eternamente presso Dio, di essere salvata e confermata per l'eternità. Non solo nel Figlio del Padre che viene "dall'alto", m in una figlia della nostra razza che come noi viene dalla terra.

KARL RAHNER

18 AGOSTO 2013   Sant'Elena, madre dell'imperatore Costantino

Il riconoscersi peccatori è il punto qualificante della preghiera, è la condizione di essere ascoltati da questa madre di misericordia.
Siamo poverelli, siamo miseri, abbiamo tante colpe..... proprio per questo pensiamo di aver titolo al tuo ascolto materno; se una mamma non è attratta dai figlioli più bisognosi, più incapaci, ritardati, zoppetti.....da chi mai il suo cuore materno può essere attratto?

OSCAR LUIGI SCALFARO


19 AGOSTO 2013   San Giovanni Eudes

In cielo, Maria è mediatrice nel grande ministero della preghiera, come nella distribuzione delle grazie. Anche sulla terra Maria era stata mediatrice, per esempio a Cana, dove intervenne presso Gesù e i servi. Mediatrice fu in molte altre circostanze, con i suoi sguardi volti a Gesù per implorarlo, i suoi richiami alle persone per condurle a Gesù, i suoi incoraggiamenti agli apostoli per rafforzare la loro fiducia, o durante la passione per farli rimanere vicino a suo figlio. Adesso, in cielo, il suo ruolo di mediatrice ha assunto un'estensione illimitata, poiché tutti gli uomini sono suoi figli.

BERNARD MARTELET



20 AGOSTO 2013   San Bernardo di Chiaravalle

L'amore di Cristo è una freccia eletta. Questa freccia ha non soltanto trafitto l'anima di Maria, ma l'ha trapassata da parte a parte, per non lasciare nemmeno la più piccola parte di quel cuore verginale priva d'amore, e perché Maria potesse amare con tutto il suo cuore, con tutta la sua anima, con tutte le sue forze, e fosse piena di grazia. Senza dubbio, l'amore ha trafitto la Vergine per arrivare fino a noi, perché noi tutti fossimo partecipi di questa pienezza.

SAN BERNARDO



sabato 10 agosto 2013

10 AGOSTO 2013




10 AGOSTO 2013

in confronto alla carità di Cristo, tutta la carità che appare nella Madonna è ancora poco, perché è soltanto un riflesso della prima. Ma questo riflesso è così meravigliosamente adeguato alla natura umana, così rivelatore, che davvero, nel piano provvidenziale, c'è un aspetto dell'amore di Cristo che gli uomini vedono chiaramente solo guardando sua madre, come c'è un aspetto dell'amore di Dio che gli uomini vedono chiaramente solo guardando l'Uomo-Dio.






venerdì 9 agosto 2013

6,7,8 e 9 AGOSTO 2013




6 AGOSTO 2013

Dalla pienezza della contemplazione il suo amore trae una dedizione che consuma tutta la sua esistenza e se non arriva a distruggerla è solo perché è alimentata da una carità che le fornisce sempre nuove risorse di offerta e di fedeltà.
Tutto il muoversi di Maria, nella contemplazione e nell'azione attorno al mistero di Cristo, rinnova in maniera sempre nuova quei vincoli di unione che, attraverso la grazia della divina maternità, la stringono al suo Dio.

CARD. ANASTASIO BALLESTRERO

7 AGOSTO 2013

La carità di Maria alimenta e sostiene l'operosa carità di tutta la Chiesa militante e dei santi, quella dolorante del purgatorio, quella purissima e beatificante degli eletti in cielo; fa nascere e crescere tutte le forme di carità, poi le vivifica, affinché diano i frutti da Dio voluti....
Maria educa e addestra alla carità, sia facendo tacere l'egoismo, sia eccitando alla generosità, sia risvegliando una fede vivida, che fa vedere Dio e Gesù nei piccoli, negli ignoranti, nei malati, nei poveri, nel prossimo, in tutti.

GIOVANNI ROBALDO

8 AGOSTO 2013

Non c'è amore senza dolcezza e senza speranza.
La dolcezza è il fiore dell'amore, la speranza è il suo sorriso. Indicano che oltre la durezza dei tempi e del mondo in cui viviamo, oltre l'asprezza di certi rapporti con l'inferno degli altri (quando davvero gli altri sono inferno) c'è un luogo nascosto e sicuro che garantisce la comprensione, la tenerezza, quella pietà dell'amore che è ascolto, consonanza, partecipazione. C'è un luogo segreto dove la disperazione viene sconfitta e si apre alla speranza, a quel perpetuo tendere e rinnovarsi che è l'avventura del nostro futuro.

GIOVANNI CRISTINI

9 AGOSTO 2013

"Gratia plena". Il tuo cuore è stato forgiato non solo per Cristo, ma è stato creato pure per il suo Corpo mistico. Tu abbracci in un solo amore Cristo e noi sue membra. Le anime che ti sono devote ottengono da te un amore purissimo: tutta la loro vita è un riflesso della tua. Il tuo desiderio è di far parte, a quanti ti appartengono, dell'amore che ti anima.

COLUMBA MARMION

mercoledì 31 luglio 2013

1, 2, 3, 4, 5 AGOSTO 2013




1 AGOSTO 2013

Quanto dobbiamo ringraziare la misericordia del nostro Dio in averci data Maria per avvocata, che colle sue preghiere,  può ottenerci tutte le grazie che desideriamo.
Peccatori, fratelli miei, se ci troviamo rei colla divina giustizia e già condannati all'inferno per li nostri peccati, non ci disperiamo, ricorriamo a questa divina madre, mettiamoci sotto il suo manto, ed ella ci salverà.
Buona intenzione ci vuole di voler mutare vita: buona intenzione e confidenza grande in Maria, e saremo salvi.
E perché? Perché Maria è un'avvocata "potente", un'avvocata "pietosa", un'avvocata "che desidera di salvar tutti".

S. ALFONSO M. DE LIGUORI

2 AGOSTO 2013

La sua vita e la sua maternità sono poste sotto il segno della libertàà, della consapevolezza, della responsabilità. Certamente, una maternità unica e irripetibile come la sua - che dà luogo all'evento per eccellenza della storia, l'incarnazione del Verbo di Dio - imppronta di sé tutta la figura e l'opera della Madonna. Tuttavia non l'assorbe, non l'annulla; anzi ne esalta la personalità e le qualità interiori, perché Dio dell'uomo dona vita in misura "sovrabbondante".

GIANNA CAMPPANINI

3 AGOSTO 2013

Fonte di luce, di calore, di vita è il sole. Ora Maria, che ha la bellezza della luna, splende come un sole e irraggia un calore vivificante.
Parlando di lei, parlando a lei, non dimentichiamo che è vera madre nostra, perché attraverso di lei abbimao ricevuto la vita divina. Ella ci ha dato Gesù e con Gesù la sorgente stessa della grazia. Maria è mediatrice e distributrice di grazie.

PIO XII

4 AGOSTO 2013

In Maria si trova tutta la bellezza del mondo, trasfigurata e innalzata ad un punto che supera la nostra comprensione.
Tuttavia, poiché essa ha raggiunto questa perfezione sviluppando le tendenze della sua natura, che è pure la nostra, c'è fra noi e li una certa connaturalità che ci rende sensibili al suo splendore trascendente, anche se non lo comprendiamo.

THOMAS MERTON

5 AGOSTO 2013

Tu ci ami, Maria, come Gesù ci ama, e accetti per noi di allontanarti da lui. Amare è dare tutto e dare sé stessi: tu hai voluto dimostrarlo rimanendo il nostro sostegno. Il Salvatore conosceva la tua immensa tenerezza, conosceva i segreti del tuo cuore materno.
Rifugio dei peccatori, egli ci affida a te quando lasica la croce per attenderci in cielo.

SANTA TERESA DI LISIEUX

17 LUGLIO e seguenti




17 LUGLIO 2013

Spesso si dimentica che la "mariologia" cattolica (con i suoi quattro dogmi e con le conseguenze che ne derivano) non fu elaborata dalla C hiesa per devozione verso Maria, ma per esaltare Gesù, per restargli fedeli. Ognuno di quei quattro dogmi precisa e mette al riparo, più che una verità sulla madre- la quale, senza il figlio, non sarebbe che  una buona casalinga ebrea come tante- una verità sul Cristo: per dirla con il Concilio, "Maria riunisce e riverbera i massimi dati della cristologia".

VITTORIO MESSORI

18 LUGLIO 2013

In Maria si scorge una presenza femminile che crea il clima di famiglia, la volontà di accoglienza, l'amore e il rispetto per la vita. E' una presenza e un sacramentale dei lineamenti materni di Dio. E' una realtà così profondamente umana e santa da suscitare nei credenti accorate invocazioni d'affetto, di dolore, di speranza.

DOCUMENTO DI PUEBLA

19 LUGLIO 2013

La Madonna è la Vergine dell'ascolto. E' colei che ha ascoltato il Signore. Dio le ha parlato, comunicandole cose mirabili nell'atto stesso di crearla, perché - unica fra tutte le creature - è stata prevenuta da Dio con un gesto meraviglioso con cui Dio, fin dall'inizio, fa sua Maria: fin dalla sua concezione è senza peccato originale.
Dio trabocca in lei, non soltanto nell'ineffabile dimensione dell'anima, dello spirito, del cuore; ma nella dimensione totale che è anche corporale, materiale.

CARD:ANASTASIO BALLESTRERO

20 LUGLIO 2013

"L'anima mia magnifica il Signore, il mio spirito esulta in Dio mio salvatore". L'anima magnifica il Signore, quando dedica tutte le sue forze interiori a lodare e servire Dio; quando, nella sottomissione ai precetti divini, dimostra di non perdere mai di vista la sua potenza e la sua maestà.
Lo spirito esulta in Dio suo salvatore, quando pone tutta la sua gioia nel ricordo del Creatore, da cui aspetta la salvezza eterna.

JEAN-PIERRE BAGOT

21 LUGLIO 2013

Di tutti gli eventi che riguardano la Vergine, quello che può essere considerato come un apporto autenticamente personale e originale è proprio quaesta sua esperienza di comunione e "riconciliazione" vissuta con Giuseppe.
Non potrebbe essere proprio questa la partecipazione di Maria al piano di Gesù, modello e base di tutte le riconciliazioni?

BERNARDO ANTONINI

22 LUGLIO 2013

Forse che n onha fatto la volontà del Padre la Vergine Maria, la quale credette in virtù della fede, concepì in virtù della fede, fu scelta come colei dalla quale doveva nascere la nostra salvezza tra gli omini, fu creata da Cristo, prima che Cristo in lei fosse creato?
Ha fatto, sì certamente ha fatto la volontà del Padre Maria Santissima, e perciò conta di più per Maria essere stata discepola di Cristo, che essere stata madre di Cristo.

SANT'AGOSTINO

23 LUGLIO 2013

"Ho donato la vita perché amo la vita". Perché las vita è amore, gioia, conoscenza; è lo sple ndore dell'essere, la sua diffusione, la sua carità; perché nella vita realizzo me stesso, la mia identità, e realizzo l'identità stessa della vita: e la difendo, la preservo, la rendo, in un certo senso, immortale. Perché, comunque sia, la vita è aperta sul mistero di Dio, e in ogni destino, anche il più tristo, risplende un lampo della sua grazia.

GIOVANNI CRISTINI

24 LUGLIO 2013

Se vi è qualcosa che rivela la grandezza di Maria, è l'esclamazione di Elisabetta: "Beata te, che hai creduto" (Lc 1,45).
Maria credette. E doveva alimentare sempre nuova questa fede. Sempre più forte, sempre più tenace. La sua fede fu più grande di quella che uomo abbia mai avuto.
Abramo sovrasta per la formidabile elevatezza della sua fede, ma a lei era chiesto di più che non ad Abramo.

ROMANO GUARDINI

25 LUGLIO 2013

Il Signore, che viene e di cui Maria è la madre, è il grande visitatore: è lui che viene a visitare il mondo nella pace.
Com'è bello vedere che la Madonna anticipa il significato della visita del Redentore: un Dio che viene a cercarci in casa nostra; e i primi passi di questa misteriosa visita li compie per il  ministero di sua madre.
Quando Maria incontra Elisabetta, si vede chiaro che il grande visitatore è Gesù.

CARD. ANASTASIO BALLESTRERO

26 LUGLIO 2013

Cosa sappiamo di Anna e Gioacchino? Niente, direbbero gli storici! Molto, diranno gli umili che amano le leggende. E bisogna proprio dare ragione agli umili!
Infatti, attraverso le leggende e  i racconti miracolosi, hanno capito l'essenziale: un uomo e una donna si sono amati, e da questa unione è nata Maria, la Vergine, la Madre di Dio. Maria, che ha imparato a pregare dai suoi genitori, Maria, che ha saputo della promessa del Messia.
Maria, la nuova Eva, che custodiva tutte le parole del Figlio nel suo cuore.....
Chi potrebbe dubitare che non abbia custodito in cuore l'amore per i suoi, fino nella sua gloria nel cielo?

JEAN-PIERRE BAGOT

27 LUGLIO 2013

Lei, la piccola Myriam, che aiutava Annah nelle faccende di casa, andava ad attingere al pozzo e tornava con l'orcio d'argilla in bilico sul capo.....
Capiva che la sua vita, ormai, non le apparteneva più, ma era dedicata al Santo, che aveva disegnato dei progetti su di lei. Ciò non mutava di  molto la sua condizione, perché aveva sempre sentito, fin da bambina, la sua vita come un dono dell'Adonaj.

CARLO SGORLON

28 LUGLIO 2013

La Vergine è, nei vangeli, una presenza discretissima, seminascosta e al  contemmpo misteriosamente insondabile. Sono decenni che riprendo in mano i pochi paragrafi che la Scrittura le dedica. Eppure, ogni volta vi scopro delle novità sorprendenti. Quei versetti, così apparentemente semplicie facili, si rivelano in realtà come degli abissi senza fondo. Questo per me è il segno evidente del mistero che la circonda.

RENE' LAURENTIN

29 LUGLIO 2013

Colma di questa vita, dell'autore stesso della vita, Maria compie alcune scelte, che costituiscono insieme il segno della sua femminilità e della sua appartenenza alla comune umanità di  tutti. Come libera persona  umana, essa discute con l'angelo e pronunzia la propria obbedienza a Dio.
Ma con i tratti di  una precisa e squisita femminilità, Maria si pone poi in viaggio per correre in aiuto di Elisabetta.

GIANNA CAMPANINI

30 LUGLIO 2013

Il tuuo credere è un dono di Dio, ma il suo dono ti brucia tra le mani, e devi trasmetterlo perché sia anche il tuo dono agli altri.
Dio è fedele, ma un  po' della sua fedeltà l'ha messa nelle tue mani, perché tu la offra agli altri, come l'ha messa nelle mani di Maria quando l'ha resa madre di Cristo.

GIORGIO BASADONNA

31 LUGLIO 2013

Nessuna più grande ricchezza si ppuò dare a questo mondo povero e orgoglioso che Gesù Cristo. Maria diede la grazia al mondo in Gesù Cristo; continua ad offrirlo nei secoli.
Ella è mediatrice universale della grazia, e in quest'ufficio è madre nostra. Il mondo ha bisogno di Gesù Cristo, via verità e vita. Maria lo dà per mezzo degli apostoli e degli apostolati, che ella suscita, forma, assiste e incorona di frutti e di gloria in cielo.

DON GIACOMO ALBERIONE



martedì 16 luglio 2013

15 e 16 Luglio 2013





15 Luglio San Bonaventura

Anche i vangeli dell'infanzia mettono dunque in risalto, a loro modo, l'opera dello Spirito. Quest'azione la troviamo in rapporto soprattutto alla verginità feconda di Maria.
La Vergine che crede all'arcangelo e concepisce è giàà l'origine della Chiesa, prima ancora della Pentecoste. La verginità diviene perciò il segno caratterizzante del tempo nuovo, quello dello Spirito.

STEFANO ROSSO

16 Luglio Beata Vergine Maria del Monte Carmelo

La tradizione del Carmelo vuole che in questa data la Vergine Maria sia apparsa a san Simone stock per rivestirlo dello scapolare carmelitano. La Madonna stessa si designa quindi come Regina del Carmelo che si ispira al profeta elia e agli eremiti della Palestina, che edificarono un oratorio sulla loro santa montagna. Elia, profeta della contemplazione, viveva continuamente faccia a faccia con Dio.
La Vergine Maria ha custodito tutte le parole del figlio nel suo cuore. Ha contemplato la luce del volto di Gesù quando era bambino, adolescente, adulto, sofferente e glorioso.

JEAN-PIERRE BAGOT

domenica 14 luglio 2013

14 LUGLIO 2013

San Camillo de Lellis è il vero Samaritano

Ma quanto è stato immenso e forte il dono amoroso di Dio per lei, altrettanto è stata forte e immensa la risposta di Maria. La carità divina, riversata con eccezionale abbondanza nel suo cuore, è diventata principio del suo amore personale; il dono gratuito si è così trasformato in virtù personale di ogni giorno, in fonte di merito di ogni momento e di ogni palpito.

CARD. ANASTASIO BALLESTRERO

sabato 13 luglio 2013

13 LUGLIO 2013





Non dobbiamo supporre nessuna impetuosa agitazione nel celeste amore del cuore materno della Vergine, poiché l'amore per sua natura, è dolce, gentile, sereno e tranquillo; se a volte si muove con impeto, e scuote lo spirito, questo avviene perché incontra resistenza; ma quando le vie dell'anima gli sono aperte senza opposizione né contrasto, esso progredisce pacificamente con una soavità senza pari.

SAN FRANCESCO DI SALES

venerdì 12 luglio 2013

12 LUGLIO 2013


Poiché il re dei cieli ha voluto che sua madre fosse immersa nella notte, nell'angoscia del cuore, è dunque un bene, Maria, soffrire sulla terra?
Sì, soffrire amando è la gioia più pura! Tutto ciò che mi ha dato, Gesù può riprenderlo: digli di non farsi scrupoli con me.... Può nascondersi, accetto di aspettarlo fino al giorno senza tramonto in cui la mia fede si spegnerà....

SANTA TERESA DI LISIEUX

giovedì 11 luglio 2013

9, 10 e 11 LUGLIO 2013



9 LUGLIO 2013

La gioia è un bene cristiano. Si eclissa soltanto con l'offesa a Dio, perché il peccato nasce dall'egoismo, e l'egoismo è la causa della tristezza.
Ma anche allora la gioia è là, nascosta sotto le ceneri dell'anima, perché il Signore e sua Madre non  dimenticano mai gli uomini.
Quando ci pentiamo, quando sgorga dal nostro cuore un atto di dolore, quando ci purifichiamo nel santo sacramento della penitenza, Dio ci viene incontro e ci perdona; la tristezza se ne va e ritorna la vera gioia.

JUAN ESCRIVA' DE BALAGUER

10 LUGLIO 2013

Maria è della stripe di eva, ma è anche colei che, fra i membri dell'umanità, ha riportato la vittoria più piena, per la santità della sua vita e per la sua particolarissima unione con il vincitore di tutte le lotte contro il serpente.
Dio, nella sua provvidenza, ha stabilito una unione unica e irripetibile con il mistero del suo figlio, fatto uomo: quella di madre. E' stata la missione di Maria!

ELIOS G. MORI

11 LUGLIO 2013

la comunione con lui, essere coeredi con la sua persona, come l'ha vissuto anche la Vergine Maria, comporta di assumere, consapevolmente illuminati dalla fede, la vita di ogni giorno, dove il limite proprio dell'uomo, la sofferenza, è una componente non accessoria: "Coeredi di Cristo, purché soffriamo con Lui". (Rm 8,17)

SILVANO MAGGIANI

lunedì 8 luglio 2013

8 LUGLIO 2013



Maria diventa, nel vero senso della parola, co-creatrice con Dio, con tutto l'amore sofferente di una madre che è anche l'amore sofferente di Dio per l'umanità.
Creare, infatti, è sempre un atto d'amore che include il dono totale di sé, la sofferenza, il rischio, la lotta, ma fondamentalmente anche la gioia.
La donna che mette al mondo un bambino fa direttamente l'esperienza del cuore di Dio, di un Dio che crea e salva il mondo con un amore che include il rischio, la sofferenza, la gioia, la speranza.


Jean-Paul Gabus

domenica 7 luglio 2013

7 LUGLIO 2013


Nel costruirsi una nuova identità, il giovane vive momenti di incertezza e di ansia, causata dalla caduta dei vecchi modelli. Questa incertezza è rivelatrice dell'esigenza giovanile di modelli di identificazione, non tanto per plasmarsi a loro immagine, quanto piuttosto per avere un riferimento, o, tutt'al più, ispirarsi ad essi. anche la Chiesa è chiamata a stabilire questo dialogo nel confronto aperto.
La Madre di Gesù non è solo specchio delle attese dell'uomo contemporaneo, ma risposta vitale a tali attese.
Ora, se la crisi d'identità è un fatto transitorio nello sviluppo della maturazione del giovane, è anche momento privilegiato in cui Maria si inserisce come potenziale "terapeutico" per la maturazione della personalità.


ANTONIO GALLIO

sabato 6 luglio 2013

6 LUGLIO 2013 S. Maria Goretti



La solitudine e il silenzio, che nella solitudine si gode, sforzano l'anima ad uscire col pensiero dalla terra e a meditare i beni del cielo.
Vergine santissima, impetrateci voi l'affetto all'orazione e alla solitudine, affinché staccandoci dall'affetto alle creature possiamo aspirare solo a Dio e al paradiso, in cui speriamo di vedervi un giorno, per sempre lodare e amare insieme con voi, il vostro figlio Gesù nei secoli dei secoli. Amen.

SANT'ALFONSO M. DE' LIGUORI

venerdì 5 luglio 2013

5 LUGLIO 2013



L'umanità del Cristo perché unita alla Divinità, e la beatitudine creata (il paradiso) perché godimento di Dio, e la Beata Vergine Maria perché madre di Dio, hanno una certa dignità infinita, loro derivante dal bene infinito, che è Dio. E sotto questo aspetto niente può essere creato migliore di essi, come niente vi può essere migliore di Dio.

San Tommaso d'Aquino

giovedì 4 luglio 2013

4 LUGLIO 2013



4 LUGLIO 2013

Tutta la storia della salvezza fa capoa lei, che porta in grembo il frutto benedetto del suo amore verginale e materno. Dopo aver preparato la parusìa, la venuta ultima del Cristo, Maria celebra il compimento di ogni cosa nello splendore di un giorno che non conosce tramonto.
Con la discrezione che usò a Cana, ma con non minore determinazione, Maria sta intessendo la trama di un'èra rinnovata.

ANTONIO GENTILI

mercoledì 3 luglio 2013

2 e 3 LUGLIO 2013









2 LUGLIO 2013

Maria non più come madre-rifugio, ma quale modello permanente di fede: "Per me Mariia è una persona sempre alla moda..... La risposta sicura e decisa della Vergine è la mia fede. Oggi cerco continuamente di fare del sì di Maria il sì della mia vita".
I giovani d'oggi e le giovani Chiese invitano a uno sguardo nuovo e prima ancora a un cuore nuovo, per ritrovare nell'attuale plenilunio mariano l'autentico volto della Madre del Redentore al di là degli orpelli e pregiudizi abituali.

STEFANO DE FIORES

3 LUGLIO 2013

A ciascuno di noi, in un certo senso, Dio dice di nuovo la parola dell'angelo a Giuseppe: "Non temere di accettare Maria.... quel che è nato in lei è opera dello Spirito Santo".
Occorre ricevere con umiltà questo dono dell'Altissimo: accogliere, con l'anima dilatata, tutto il capitale d'amore che Dio ha investito in Maria, per la felicità e per la nostra.

CARD. LEON-JOSEPH SUENENS

lunedì 1 luglio 2013

1 LUGLIO 2013











1 LUGLIO 2013

Sarà tanto grande il numero dei suoi fratelli peccatori, che egli dovrà essere chiamato: Gesù, il tuo primogenito!
Madre amata, nonostante la mia piccolezza, come te io accolgo in me l'Onnipotente, e non tremo vedendomi così debole: il tesoro della madre appartiene ai figli, e io sono tua figlia, madre amata. Le tue virtù, il tuo amore non sono forse i miei? quando nel mio cuore discende la bianca ostia, Gesù, il tuo dolce agnello, crede di riposare in te!

SANTA TERESA DI LISIEUX


sabato 29 giugno 2013

25, 26, 27, 28, 29 e 30 GIUGNO 2013








25 GIUGNO

Il suo consenso si chiama fede o obbedienza di fede: ella, "ripiena di fede...., ha concepito la carne del Cristo mediante la fede" (Sant'Agostino).
La storia passa attraverso questo storico momento di grazia e di libertà. Maria è la donna che sa compiere, con umile e piena decisione, davanti alla parola risolutiva di Dio, la sua scelta, prendendo in mano, oltre il suo destino, anche quello del mondo.

STEFANO ROSSO

26 GIUGNO

La Madonna , la più bella di tutte le donne, la più grande, la più umile, la più pura, la più santa, nel momento in cui si sentì piena di grazia, piena di Gesù, "si recò in fretta", e qui essa è un modello per tutte le donne, in quanto volle partecipare immediatamente ciò che aveva ricevuto. Fu, per così dire, come uno spezzare il pane eucaristico; e sappiamo cosa accadde a San Giovanni Battista: egli balzò per la gioia nel sentire la presenza di Cristo.

 BEATA MADRE TERESA DI CALCUTTA

27 GIUGNO

Maria aiuta ogni sposo a completarsi nell'altro, e insegna a capire e vivere il proprio amore come un momento dell'eterno amore di Dio.
Insegna a santificare la gioia di amare e di essere amato, la felicità di una sintesi piena tra corpo e spirito: per non perdere nulla del dono di Dio, e dare alla propria vita quella pienezza che da sola non potrebbe raggiungere.

GIORGIO BASADONNA

28 GIUGNO

Il valore dei nostri piccoli gesti di ogni giorno "è nel piccolo che si realizza il grande, e perciò il piccolo è sempre cosa grande!"
Non sarà mai sufficientemente apprezzata la fedeltà alle piccole attenzioni di servizio e di dedizione: su questo terreno abbiamo un largo campo di applicazione nell'imitazione delle virtù di Maria fino all'eroismo.

GIUSEPPE TALIERCIO

29 GIUGNO

L'Apostolo per eccellenza è Gesù. Maria è l'Apostola, non come Gesù, ma  in modo immensamente più grande di tutti gli altri apostoli. I primi apostoli e gli apostoli di tutti i tempi tanto meritano questo nome, quanto partecipano dell'apostolato di Gesù e di Maria. In Maria si raccolgono tutti gli apostolati. Ella sola è l'Apostola: ella sola ha dato Gesù Cristo intero. Noi possiamo partecipare all'apostolato di Maria se contribuiamo a dare Gesù Cristo al mondo.

DON GIACOMO ALBERIONE

30 GIUGNO

La caratteristica dell'amore teologale è di unificare e semplificare tutta la vita. Nella Madonna ciò si è avverato costantemente: l'amore ha armonizzato tutte le sue facoltà, ha coordinato tutte le sue potenze, ha unificato tutti i suoi desideri; è diventato l'unico atto della sua vita. L'esistenza di Maria, invece di essere una molteplicità di atti, è l'immensa perfezione di un unico atto di carità.

CARD. ANASTASIO BALLESTRERO

domenica 23 giugno 2013

22, 23 e 24 GIUGNO 2013




22 GIUGNO 2013

Maria proprio per questo è beata, perché ha ascoltato la Parola di Dio e l'ha osservata.
Ha custodito infatti più la verità nella sua mente, che la carne nel suo grembo.
Cristo è verità; Cristo è carne; Cristo è verità nella mente di Maria, Cristo è carne nel grembo di Maria.
Conta di più ciò che è nella mente, di ciò che è portato nel grembo.

SANT'AGOSTINO

23 GIUGNO 2013

Prega per noi peccatori "adesso"...sì... proprio adesso, subito, per aiutare la mia giornata, per accendere la luce del tuo sorriso sul mio lavoro, sulle mie pene, sulle mie gioie, sui miei timori, sulla mia povertà.
"Adesso" per non cadere; "adesso" per risorgere; "adesso" per continuare una via che mi costa, che vorrei interrompere, che temo di non riuscire a concludere.... la mèta che mi pare tanto lontana! Prega per noi "adesso"... dopo potrebbe essere troppo tardi....
Mamma .... "adesso!".

OSCAR LUIGI SCALFARO

24 GIUGNO 2013

Pur nella ricchezza delle mirabili prerogative di cui Dio l'ha onorata, per farla degna madre del Verbo incarnato, essa è tuttavia vicinissima a noi.
Figlia di Adamo come noi, e perciò nostra sorella per vincoli di natura, essa però è la creatura preservata dal peccato originale in vista dei meriti del Salvatore, e ai privilegi ottenuti aggiunge la virtù personale d'una fede totale ed esemplare meritando l'elogio evangelico: Beata te perché hai creduto (Lc 1,45).

PAOLO VI
 

venerdì 21 giugno 2013

19, 20 e 21 GIUGNO 2013









19 GIUGNO 2013

Modellandosi su Maria, il giovane si sentirà spinto a trasmettere il dono della grazia in direzione di coloro che più necessitano di una presenza significativa e di un'azione per combattere le situazioni di violenza, di miseria, di frange sociali caratterizzate da ingiuste disuguaglianze.
Il giovane ha anche un'ulteriore aspirazione: recependo Maria come madre, desidera che gli si parli della maturità di Maria.
L'immagine della madre evoca espressioni di gioia, di sicurezza, di totale abbandono, che arriva progressivamente a configurarsi come esperienza della più completa integrazione fisico-psichica.

ANTONIO GALLIO

20 GIUGNO 2013

La scoperta del Cristo passa attraverso l'incontro della Madre del Salvatore: non si scinde la Madre dal Bambino, né il Bambino dalla Madre, perché il mistero dell'incarnazione assume tutto il suo significato soltanto con la collaborazione fedele e umilmente consenziente di colei che la Tradizione chiamerà la Theotokos.

CARD. LEON- JOSEPH SUENENS

21 GIUGNO 2013

Di tale inenarrabile prodigio, che è la grazia, Maria è piena.
Piena in ogni battito del cuore, in ogni pensiero e movimento, in ogni fibra anche corporea: per tutta la sua vita. Lo sarà, secondo la promessa, pur nei momenti del massimo strazio; pur sotto la croce.
Piena per sé. Ma fortunatamente piena anche per noi tutti suoi figli.

LUIGI SANTUCCI


martedì 18 giugno 2013

18 GIUGNO 2013




18 GIUGNO 2013

Maria che ci ha dato con Gesù la sorgente della grazia, non mancherà di soccorrere la Chiesa ora che, fiorente per l'abbondanza dei doni dello Spirito, s'impegna con nuova lena nella sua missione di salvezza.
E la nostra fiducia è ancora più ravvivata e corroborata, se consideriamo i legami strettissimi che stringono questa nostra celeste madre al genere umano.

PAOLO VI

lunedì 17 giugno 2013

16 e 17 GIUGNO 2013








16 GIUGNO 2013

E Maria che ha ascoltato, che ha compiuto tutto il suo dovere di creatura consapevole e libera dinanzi alla rivelazione del mistero, dinanzi a questo divino imperversare che le rovescia nell'anima e nella vita misteri su misteri, china il capo , acconsente. E, soprattutto, crede.
Il suo fiat è dire a Dio: " Io credo che l'incomprensibile che Tu annunci, che l'impossibile che Tu riveli, si compirà".

CARD. ANASTASIO BALLESTRERO

17 GIUGNO 2013

Elisabetta proclama per la Vergine la prima beatitudine del Nuovo testamento: "Beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore" (Lc 1, 45).Maria infatti pone un atto di fede pari alla portata dell'evento ricapitolatore che le è stato annunciato.
Essa ha creduto. La fede è anzitutto conversione, cioè entrare nell'orizzonte di dio e delle sue opere.

STEFANO ROSSO

sabato 15 giugno 2013

13, 14 , 15 GIUGNO 2013











                                                 "La conversione di Paolo" del Caravaggio



13 GIUGNO   Sant'Antonio di Padova

Se l'Apostolo, un servo di Cristo, può dire di generare i suoi figliuoli per le premure e l'amore che porta loro, finché non sia  formato il Cristo in essi, quanto più la Madre stessa di Cristo?
E Paolo li ha generati predicando la parola di verità con la quale sono stati rigenerati. Maria invece in un modo molto più divino e santo, generando lo stesso Verbo.
Io lodo certo in Paolo il ministero della predicazione, ma ammiro e venero di più in Maria il mistero della generazione.

BEATO GUERRICO D'IGNY

14 GIUGNO 2013

Ora sai che davanti a te c'è Maria, una donna, la piena di grazia; in lei, l'azione salvatrice di Dio ha creato
il suo capolavoro, in lei la presenza del Signore ha operato grandi cose.
Immacolata, libera dal peccato d'origine fin dal primo istante della sua esistenza, Maria ha costruito giorno per giorno la sua santità, in una adesione piena e fiduciosa, umile e forte al dono iniziale di Dio.

GIORGIO BASADONNA

15 GIUGNO 2013

Il silenzio favorisce nel giovane il confronto con il proprio io interiore, che non permette di fuggire o di ingannare sé stessi.
Alla ricoperta di tale silenzio si è voluto abbinare quello relativo alla persona di Maria. Maria è la donna del silenz
io. Del silenzio fattivo.
Il giovane entra in questo sincero silenzio, silenzio di contemplazione e di vita, silenzio di una Vergine sapiente che conduce all'amoroso silenzio di Dio. Dal silenzio di Dio, e da quello di Maria è scaturita la salvezza, la nuova alleanza con l'uomo.

ANTONIO GALLIO

mercoledì 12 giugno 2013

11 e 12 GIUGNO 2013









11 GIUGNO 2013

Non siamo noi che costruiamo, per così dire, una devozione alla Vergine, che prescinde dalle opere di Dio: noi, con la devozione, prendiamo soltanto atto di ciò che Dio ha fatto, prendiamo coscienza del disegno di Dio e ringraziamo e onoriamo Dio che lo ha fatto.
La Madonna nella nostra vita assolve il suo compito per iniziativa di Dio e noi, accogliendo la Vergine nella nostra vita, non facciamo altro che  accogliere un dono di grazia, un disegno di misericordia, un avvenimento di salvezza.

CARD. ANTONIO BALLESTRERO

12 GIUGNO 2013

Cristo è nato da donna, ma con il segno della presenza di Dio: è lo Spirito Santo che ha reso possibile l'incarnazione del Verbo.
Cristo è Salvatore d'Israele, ma anche di tutte le nazioni; la madre di lui merita la riconoscenza d'Israele e del mondo; è la donna, la madre di tutti i credenti.

TULLIO FAUSTINO OSSANNA


lunedì 10 giugno 2013

8,9,10 GIUGNO 2013















8 GIUGNO 2013

Dio santo, tu sei venuto ad abitare in Maria, per farne la tua dimora, e hai fatto del corpo di Cristo il  tempio nuovo e definitivo dei tuoi adoratori; vieni ad abitare in noi per mezzo del tuo Spirito Santo, perché i nostri corpi divengano sempre più templi santificati dalla tua presenza.
Dio nostro Maestro, tu hai concesso a Maria la grazia di una fede pura, che le fece accogliere la tua parola con una fiducia di serva obbediente e consacrata; fa' di noi dei servitori fedeli, pieni di fede nelle tue sicure promesse.

MAX THURIAN

9 GIUGNO 2013

Io mi giovo dei miei poteri, per potere toccare maternamente il cuore degli uomini che sono tutti miei figli; perché conoscano e amino lui, perché credano in lui e siano salvi.
Di tutti, di ciascuno io parlo a lui, che se ne ricordi ora e nell'ora dell'ultimo incontro; perché nulla della redenzione vada perduto.
Io, la Madre.....

CESARE ANGELINI

10 GIUGNO 2013

Santa è Maria, beata è Maria, ma è migliore la Chiesa che la Vergine Maria. Perché? Perché Maria è una parte della Chiesa: un membro santo, un membro eccellente, un membro che tutti sorpassa in dignità, ma tuttavia è sempre un  membro rispetto all'intero corpo.
Se è membro di tutto il corpo, allora certo vale più il corpo che un suo membro. Il Signore è capo, e il Cristo totale è capo e corpo. Che dire? Abbiamo un capo divino, abbiamo per capo Dio.

SANT'AGOSTINO

venerdì 7 giugno 2013

7 GIUGNO 2013



Ad adempiere il grande ufficio materno, mi aiuta la certezza di continuare ad amare Gesù mio figlio  negli uomini che Egli ha redento con la passione e la morte,
E' ancora la stessa vocazione, la stessa missione continuare ad essere la corredentrice che, dopo aver dato Dio agli uomini, generandolo dalla mia carne, vuol portare gli uomini, tutti gli uomini, a Dio, rigenerandoli nello spirito.

CESARE ANGELINI

giovedì 6 giugno 2013

6 GIUGNO 2013


"Ecco l'ancella del Signore, avvenga a me secondo la tua parola!".
Questa preghiera che precede immediatamente l'incarnazione, è la preghiera perfetta che esprime la conformità della volontgà di Maria a quella di Dio. Sarà una preghiera decisiva. Ci troviamo di fronte all'atto umano che peserà maggiormente sul destino del mondo. Da questo momento la Vergine diviene causa di salvezza per il genere umano, la madre dei viventi.

MARIE ALBERT ENARD

mercoledì 5 giugno 2013

5 GIUGNO 2013


Ella, credente, fedele ed obbediente, è divenuta la madre del nuovo Israele - la Chiesa-, cioè la madre universale dei credenti. 
Se la fecondità di Sara come quella di Anna e di Elisabetta possono già apparire come una specie di creazione, cioè un passaggio dal nulla all'esistenza, per la fede ancora più grandi di Maria, la fecondità che non conobbe uomo (cfr. Lc. 1,34), è un miracolo singolare ed unico. Lo ha operato un "fiat" che nello stesso evangelista richiama quello di Cristo al Getsemani.

STEFANO ROSSO

martedì 4 giugno 2013

4 GIUGNO 2013



Negli anni difficili che stiamo vivendo, anche la nostra speranza non sarà delusa, se saprà immergersi nella preghiera silenziosa della Vergine Maria negli ultimi tempi della sua vita terrena.
Continuiamo a chiederci: come andrà a  finire tutto questo? Come sarà la C hiesa di domani?
A queste domande, sicuramente si è posta, Maria non ha voluto rispondere che con la certezza orante e silenziosa che la Chiesa sarebbe stata quella che Gesù aveva dato alla luce sul Calvario e che era nata dla suo fianco trafitto.

HENRI HOLSTEIN

lunedì 3 giugno 2013

3 GIUGNO 2013



Noi, oggi, nella Chiesa, vivamo la transizione da un'era a un'altra. Perdiamo molte sicurezze terrene. La Santa famiglia deve esser un modello: non  cerchiamo le sicurezze della terra, bensì quelle della fede! Mettiamo ogni fiducia nel Signore. Viviamo continuamente nella Sua presenza. Egli è il Dio con noi che ci salva.

BERNHARD HARING

domenica 2 giugno 2013

2 GIUGNO 2013





                                                     Oggi è la festa del Corpus Domini!!!!!


Misurando a giudizio umano, chi potrebbe credere, che della più perfetta di tutte le umane creature avessimo tanto poco delle divine Scritture raccontato? Nessuna opera da Lei intrapresa: una vita che il mondo cieco direbbe di continua inazione, e che Iddio dichiarò essere la più sublime, la più virtuosa, la più magnanima di tutte le vite: per la quale, la umile e sconosciuta donzella fu dall'Onnipotente innalzata alla più grande di tutte le dignità, a un seggio di gloria più elevato di quel che fosse dato a qualunque altro non solo degli uomini, ma degli angeli!

ANTONIO ROSMINI

sabato 1 giugno 2013

1 GIUGNO 2013




E' il mese del Sacro Cuore di Gesù!!!!!!

Deve il cristiano meditare e imitare di continuo la profondissima umiltà di Maria Vergine: la quale noi vediamo descritta nelle divine Scritture sempre in una quiete, in una pace, in un  riposo continuo; di sua elezione non la troviamo che in una vita umile, rittirata e silenziosa, della quale non viene cavata se non dalla voce stessa di Dio, o dai sensi di carità verso la sua cognata Elisabetta.

ANTONIO ROSMINI

venerdì 31 maggio 2013


20 MAGGIO 2013

La prima grande grazia ricevuta dalla Chiesa fu la discesa dello Spirito Santo: la ottenne Maria nel Cenacolo. E come ottene questa prima grazia, cioè lo Spirito Santo agli apostoli, così ha acquistato come un dirittto all'effusione dello Spirito Santo nelle anime. Quindi Maria è la santificatrice delle anime nostre.

DON GIACOMO ALBERIONE

21 MAGGIO 2013

Il posto unico occupato da Maria nel mistero dell'incarnazione in quanto madre del Redentore nella fede, ce la fa venerare innanzitutto come la prima dei redenti. Ciò va inteso non in senso cronologico, poiché anche prima della venuta di Cristo era possibile essere salvati per l'attesa di colui che doveva venire. Noi la nominiamo la prima dei redenti, perché è posta al vertice dell'umanità redenta di tutti i tempi.

ALTING VON GEUSAU

22 MAGGIO 2013

Il giorno della Pentecoste, trovandoci tutti nel Cenacolo uniti nella preghiera e nell'amore di Lui, d'improvviso venne dal cielo un rumore come di vento impetuoso - ma non era vento - che riempì tutta la casa; e apparvero in aria lingue come di fuoco - ma non era fuoco - che, dividendosi, si posarono su ciascuno di noi. E subito ci sentimmo pieni di Spirito Santo, che era forza e luce nuova.

CESARE ANGELINI

23 MAGGIO 2013

"Pietro, Giovanni, Giacomo...... Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con le donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di Lui.... furono tutti ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro d'esprimersi."
A questi nomi si sosituiscano i nostri. Dona a noi il dono della parola orale, scritta, fotografata, trasmessa secondo il volere di Dio.

DON GIACOMO ALBERIONE

24 MAGGIO 2013

Dopo che " tutti"  furono ripieni dello Spirito (At 2,1.4a), diventarono idonei a rendere testimonianza al Signore Gesù, ognuno secondo il proprio grado.
Da quel giorno anche Maria fu illuminata appieno dallo Spirito su quanto fece e disse Gesù. Da allora, è ragionevole pensare che Ella cominciasse a riversare sulla Chiesa i tesori che aveva fin lì racchiuso nello scrigno delle sue meditazioni sapienziali. Così anche la Vergine diveniva testimone delle cose viste e udite (cfr. Lc 1,2).

ARISTIDE SERRA

25 MAGGIO 2013

E nello stesso tempo quello fu un giorno della più smagliante felicità, poiché Ella vide compiersi quanto il Figlio le aveva promesso, e potè constatare con i propri occhi il germogliare della giovane Chiesa.
Anche negli anni che seguirono ella avrà preso lietamente parte, in silenzio, alla predicazione degli apostoli e ai successi della loro attività.

AGOSTINO MERK

26 MAGGIO 2013

In Gerusalemmme, quel giorno era cominciata la grande predicazione evangelica, seguita da conversioni numerose.
All'udirne la notizia, la mia gioia era grande; assistevo ai primi grandi trionfi di mio figlio Gesù.
Ma la buona novella doveva essere portata a ogni creatura, fino agli ultimi confini della terra, come voleva il suo comandamento: " fin che non sia ovunque il regno dei cieli".

CESARE ANGELINI

27 MAGGIO 2013

Gli apostoli sentivano l'urgenza di andare per il mondo a portare una testimonianza confermata col sangue.
Ma, prima di partire per le destinazioni lontane, vennero a darmi il bacio di pace, tra la commozione dell'addio e la gioia dello Spirito Santo che li colmava e li sospingeva.
C'era Pietro, c'era Giovanni, c'era Andrea ...., c'erano tutti. Partivano contenti nel nome di mio figlio Gesù.

CESARE ANGELINI

28 MAGGIO 2013

Maria, fammi vivere Gesù; il Gesù del "consummatum est", il Gesù dell'umiltà, della carità, il Gesù del dolore che espia, che ama, il Gesù del silenzio, della preghiera, dell'offerta piena.
Non un sospiro, non un sentimento, non un  pensiero, nulla sia fuori dalla tua volontà.
Anche maggio sta finendo; il tempo vola qui, come ovunque, penso. Vorrei essere santa, ma senza saperlo: nella monotonia del vivere quotidiano.

SUOR MARIA TERESA DELL'EUCARISTIA

29 MAGGIO 2013

Ineffabilmente alta è la dignità che viene conferita al sacerdozio e in esso alla Chiesa, di essere, cioè, madre dell'Uomo-Dio nella sua esistenza sacramentale, e degli uomini nel loro essere soprannaturale e divino.
Meravigliosa e incomprensibile è la fecondità che la Chiesa rivela in questa maternità; indicibile l'unione con lo Spirito Santo che l'adombra e che nel seno di lei e per mezzo di lei compie meraviglie simili a quelle operate nel seno purissimo di Maria.

MATTHIAS JOSEPH SCHEEBEN

30 MAGGIO 2013

Dopo la Pentecoste la Chiesa dei centoventi inizia la sua missione con la forza e la luce dello Spirito: vanno, fedeli al mandato, ad evangelizzare. Di Maria pare non si parli più: Gesù, Maestro, Salvatore, Signore, è il centro su cui la Chiesa tutta richiama l'attenzione dei credenti. Ma in quella comunità che si trasmette e trasmette la buona novella c'è Maria.

TULLIO FAUSTINO OSANNA

31 MAGGIO 2013

Una  donna si chiede meravigliata: "A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?"
E una donna risponde, prorompendo in un inno di ringraziamento, il Magnificat.
Una donna sterile vede germogliare un frutto nel suo grembo, Giovanni il Battista. Una donna piena di grazia porta  in seno il Messia.
Forse tutto il mistero della Visitazione si riassume in queste due parole: la domanda e la gioiosa risposta!
La domanda è l'umiltà gioioisa di Elisabetta.
E la sua domanda diventa contemplazione, che scruta la gioia della Madre di Dio che viene a noi con tanta trasparenza e spirito di servizio.

JEAN-PIERRE BAGOT






mercoledì 29 maggio 2013



3 MAGGIO 2013

Maria che crede e la Chiesa che crede.Il perseverare nel credere, il crescere nel credere: è detto di Maria ed è detto della Chiesa. E' un parallelismo intenzionale: la Madonna è una credente e, in questa sua qualità di credente, è tipo della Chiesa, segno della Chiesa che crede.
Questa fede che la matura, questa fede che diventa la sua storia, la sua certezza, la sua comunione con il Figlio, è la stessa fede della Chiesa peregrinante tra le vicende del tempo verso l'eternità.

CARD: ANASTASIO BALLESTRERO

4 MAGGIO 2013

Come una mendica, se è rivestita d'una ricca veste donata, non se ne insuperbisce, ma nel vederla più si umilia dinanzi al suo donatore, mentre allora più si ricorda della sua povertà; così Maria, quanto più si vedeva arricchita, più si umiliava ricordandosi che tutto era dono di Dio, ond'ella stessa disse ad Elisabetta. "Sappi per certo ch'io mi riputava la più vile creatura e indegna del favore divino". Perciò, disse San Bernardo: "Non v'è stata creatura al mondo più esaltata, perché non vi è stata creatura che più siasi umiliata come Maria".

SANT'ALFONSO DE' LIGUORI

5 MAGGIO 2013

Ognuno offra ogni giorno a  Maria sé stesso, le persone e le cose che hanno rapporto con lui, affinché tutta l'attività del giorno avvenga sotto la protezione di Maria, nella sua atmosfera operosa e in collaborazione con lei.
Le Tre Persone divine, sempre in attività, benché onnipotenti, non vogliono far nulla senza Maria, e noi vorremmo agire senza di Lei.

GIOVANNI ROBALDO

6 MAGGIO 2013

Con gli apostoli ha perseverato nella preghiera e, meravigliosamente associata al mistero di salvezza, è diventata la madre di tutti gli uomini. Ancora oggi, con cuore materno, veglia sui fratelli di suo Figlio.
Per noi, pellegrini verso la montagna della sua gloria, Maria è segno di speranza e di conforto che illumina la nostra strada; pieni di gioia, contempliamo in Lei, com in un'immagine perfetta, ciò che desideriamo e speriamo di essere nella Chiesa.

JEAN-PIERRE BAGOT

7 MAGGIO 2013

Dopo l'Ascensione e la Pentecoste, la Sacra Scrittura chiude l'esistenza terrena di Maria dietro un velario di silenzio e di mistero.
La Madonna si raccoglie nell'ombra: è scomparsa per attendere ancora nella speranza. L'attesa dell'ultimo giorno! Quando?
Dovette essere un impeto di sovrumana speranza, un desiderio quasi infinito di ritrovarsi  finalmente fra le braccia del Figlio, che segnò il giorno del suo trapasso.
Lo slancio della sua speranza fu tale che trascinò con sé anche la pesantezza della carne, tutto il suo essere.

CARD. ANASTASIO BALLESTRERO

8 MAGGIO 2013

Non è Maria che si fa: è Dio che la plasma, la matura, e lo fa con la potenza del suo amore. Maria è una creatura nella quale lo Spirito di Dio è così impegnato, così presente, da diventare  il movimento interiore di tutta la vita e anche di tutta la gloria.
Contemplando Maria possiamo capire che cosa vuol dire far posto  al Signore. E come lo Spirito non si stanca di colmare questa prediletta della Trinità, così non si stanca di operare meraviglie in noi, solo che gli concediamo spazio e glli offriamo la nostra fedeltà.

CARD. ANASTASIO BALLESTRERO

9 MAGGIO 2013

Maria ha creduto nel mistero della vita che in Lei cresceva. E dopo la nascita di Gesù, ha accettato il proprio ruolo di sacrificio materno e adesione piena alla volontà del Padre, lasciando che il Figlio partisse per la predicazione e per il suo sacrificio finale. E, dopo la risurrezione del Figlio, Maria si mette al fianco degli apostoli e sta con loro.

ANTONIO GALLIO

10 MAGGIO 2013

Dalle madri ben si amano più quei figli, a cui il conservare la vita ha costato loro più  stento e dolore. Noi siamo quei figli, ai quali Maria al fine di ottenere la vita della grazia, ha dovuto soffrirela pena di offrire ella stessa alla morte la cara vita del suo Gesù, contentandosi per noi di vederselo morire avanti agli occhi suoi a forza di tormenti. Da questa grande offerta di Maria noi nascemmo allora alla vita della divina grazia. Sicché noi siamo figli perciò troppo cari perché troppo costiamo d'affanno.+

SANT'ALFONSO DE' LIGUORI

11 MAGGIO 2013

La nostra missione mariana è di far conoscere Maria regina degli apostoli, farla imitare, farla pregare.
E' la prima devozione che troviamo nel cenacolo, dove gli apostoli fecero gli esercizi con la loro regina per prepararsi a ricevere lo Spirito Santo, e poi partire alla conquista del mondo a Cristo.
Col trascorrere dei secoli si è affievolita e oscurata.
A noi l'incarico di risvegliare questa devozione; a noi il compiere questo dolcissimo ufficio nella Chiesa: significa risvegliare gli apostolati, perché Maria è regina di tutti; significa suscitare vocazioni.

DON GIACOMO ALBERIONE

12 MAGGIO 2013

Lo Spirito che compie la prima Pentecoste su Maria è lo stesso che viene a posarsi sugli apostoli; Maria parte in fretta e i discepoli escono dal cenacolo (in cui si radunavano per paura dei giudei) e  iniziano subito ad annunciare con coraggio e franchezza la parola di Dio e la risurrezione dai morti (non possono tacere quello che hanno visto e ascoltato; con grande forza rendono testimonianza della risurrezione del Signore Gesù).

STEFANO ROSSO

13 MAGGIO 2013

Come Maria, per effetto dell'adombrazione dello Spirito Santo, concepì il Figlio di Dio nel suo seno e con il suo fiat lo fece scendere dal cielo, donando al mondo l'Invisibile in forma visibile, così il sacerdote, per la virtù  dello stesso Spirito Santo, concepisce il Figlio di Dio incarnato, per deporlo nel seno della Chiesa sotto le specie eucaristiche.

MATTHIAS JOSEPH SCHEEBEN

14 MAGGIO 2013

Maria insegna la libertà di rispondere al disegno di Dio su sé stessi, insegna la libertà di crescere secondo un proprio itinerario, segnato non da tradizioni o abitudini che si giustificano unicamente perché esistono, ma da quella parola di Dio che chiama ciacuno ad esistere, e a ciascuno affida un compito, a ciascuno dona un modo per  godere e far godere il proprio passaggio nel mondo.

GIORGIO BASADONNA

15 MAGGIO 2013

 Eredità del Signore in modo universale è la Chiesa, in modo speciale Maria, in modo  particolare ogni  anima fedele. Nel  tabernacolo del grembo di Maria, Gesù dimorò nove mesi, nel tabernacolo della fede della Chiesa sino alla fine del mondo, nella conoscenza e nell'amore dell'anima fedele per l'eternità.

BEATO ISACCO DELLA STELLA

16 MAGGIO 2013

E' un grande peccato il rifiutarsi di vedere il bene doonatoci da Dio. Da questo deriva l'evasione, il lamento, il "se fossi", "se avessi". Al contrario, se cantiamo con Maria la gioia e la gratitudine, nell'ora della decisione e della chiamata non mancherà il nostro:
"Eccomi, Signore, chiamami, mandami".
Il mondo diventerà più umano e più contento se impariamo a soffermarci e a narrare volentieri quello che accade di bello e di buono; se apprezziamo la virtù, senza prestare troppa attenzione ai fatti di cronaca nera.

BERNARD HARING

17 MAGGIO 2013

La Pentecoste rappresenta per la Madre il punto di partenza di una nuova missione, diventata ora veramente infinita....
E' necessario affidare a qualcuno la responsabilità  complessiva per la Chiesa e per tutti coloro ch'essa deve guidare verso il Signore. Sarà questo un compito della Madre.... In Lei gli apostoli e le loro differenti missioni trovano una unità che è quella della missione cattolica globale, consistente nel riunire tutti coloro che devono essere redenti. A partire da questa comunità di Pentecoste, composta dagli apostoli con al centro la Madre, tutti i dispersi vengono ricondotti al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.

ADRIENNE VON SPEYR

18 MAGGIO 2013

Il mese di maggio è una scuola di Maria, è imitazione di Maria, il tempo delle maggiori grazie di Maria.
Dev'essere un mese di istruzioni sopra la devozione alla Vergine. Maggio è proprio il tempo in cui i figli di Maria studiano la loro madre.
L'imitazione è necessaria, ma in primo luogo bisogna studiarla, credere alle sue grandezze, privilegi, doni straordinari.

DON GIACOMO ALBERIONE

19 MAGGIO 2013

"... Porrò inimicizia tra te e la donna, fra la tua stirpe e la stirpe di lei; essa ti schiaccerà il capo e tu le insiderai il suo calcagno ".
Il passo, anche nel senso dei contemporanei, è l'annunzio profetico del Redentore nascituro da donna e della vittoria che attraverso lui il genre umano riporterà sulla potenza del male causa delle nostra primitiva caduta.
Si  noota subito lo splendore di cui rifulge questa profezia nella liturgia che la legge alla luce della dottrina sulla Madre di Dio e sull'Immacolata.
Perciò la liturgia può commentare: " Per un uomo il peccato è entrato in questo mondo e per il peccato la morte, nel quale tutti peccarono.
Non tenere, Maria, tu hai trovato grazia dinanzi a Dio". 

CIPRIANO VAGAGGINI






  

 

mercoledì 1 maggio 2013

1 e 2 Maggio 2013








1 Maggio 2013

Il vangelo ci dice poco di Giuseppe, ma insiste sulla sua rettitudine, prudenza e posatezza. Il custode di Maria e del Bambino è un umile e un meditativo: più a suo agio nella bottega che nelle discussioni!
Giuseppe il carpentiere, in questo giorno della Festa dei lavoratori, si cancella ancora una volta davanti al Cristo. Sì, in questo giorno siamo messi di fronte al realismo dell'incarnazione. Il Verbo, venuto tra di noi, ha incontrato subito il mondo del lavoro.
Un'antica tradizione consacra alla Vergine Maria il mese di maggio: "E' il mese di Maria!".

JEAN-PIERRE BAGOT

2 Maggio 2013

Quando Gesù cominciò la sua predicazione, sua madre si tenne in disparte: non si intromise nella sua opera; e, ugualmente, quan do egli ritornò al cielo, non andò a predicare e ad insegnare; non prese posto sulla cattedra apostolica; non partecipò al ministero sacerdotale; si limitò a cercare umilente suo Figlio nella Messa detta ogni giorno dagli apostoli, che, sebbene suoi ministri in cielo, sulla terra erano suoi superiori nella Chiesa.

CARD. JOHN H. NEWMAN

Bentornati!!!!!

Scusate (mi rivolgo ai pochi che seguono il mio blog) il ritardo, ma per motivi al di sopra delle mie volontà, sono stata lontana da casa. Riprendo con il mese di Maggio(!), anche se il 6 partirò per San Giovanni Rotondo per andare da San Pio, il mio insostituibile Santo, Confessore, Amico, Consigliere, Intermediario dell'anima mia presso Dio.

lunedì 25 marzo 2013

24 e 25 Marzo 2013



24 Marzo

La Madonna è ferita dall'amore. Nessuna ferita è profonda, sostanziale, così poco metaforica come la sua.
Questa ferita ne ha straziato l'essere fino alle ultime fibre, per motivo d'amore: "per noi uomini e per la nostra salvezza", come ripetiamo nel Credo.
Si è offerta ed è stata consumata nella sua offerta, perché ha voluto.
CARD. ANASTASIO BALLESTRERO

25 Marzo    Annunciazione del Signore

Il bambino, essere di carne, nasce dalla carne. Ma può diventare compiutamente sé stesso solo se è anche frutto di amore. Gesù, Figlio di Dio, nasce dallo Spirito, generato da una donna la cui esistenza è totalmente penetrata dalla fede.
In Maria si compie la vocazione del popolo eletto. Colei che ne è il fiore, si apre completamente alla parola divina. Questa parola allora può fruttificare, nel vero senso del termine.
JEAN-PIERRE BAGOT


sabato 23 marzo 2013

23 Marzo 2013


Quando la perversità degli uomini era giunta al colmo e aveva consumato il deicidio; quando nel tempio di Dio era entrata l'abominazione della desolazione; quando, percosso il Pastore, il gregge di Cristo era tutto, apostoli e fedeli disperso..... Gesù Cristo offrì la speranza e la salvezza: "Ecco tua madre". Da quel giorno l'umanità non fu orfana.
DON GIACOMO ALBERIONE

Forse la conoscete già tutti; mi sembra sempre di attualità, soprattutto ora che abbiamo Papa Francesco!

La tenerezza

Questa notte ho sognato che camminavo sulla sabbia accompagnato dal Signore, e sullo schermo della notte rivedevo tutti i giorni della mia vita.
Per ogni giorno della vita passata, apparivano sulla sabbia due orme, una mia e una del Signore.
Ma in alcuni tratti vedevo solo un'orma: coincideva con i giorni più difficili.
Allora ho detto:
"Signore, tu avevi promessi che saresti stato con me, sempre, e io ho accettarto di vivere con te;
perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti più difficili?"
Ed il Signore rispose:
Figlio mio, io ti amo e ti dissi che non t'avrei abbandonato neppure per un attimo, e infatti non ti ho lasciato...
.... I giorni in cui hai visto solo un'orma sulla sabbia, sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio"
ANONIMO BRASILIANO