mercoledì 31 luglio 2013

17 LUGLIO e seguenti




17 LUGLIO 2013

Spesso si dimentica che la "mariologia" cattolica (con i suoi quattro dogmi e con le conseguenze che ne derivano) non fu elaborata dalla C hiesa per devozione verso Maria, ma per esaltare Gesù, per restargli fedeli. Ognuno di quei quattro dogmi precisa e mette al riparo, più che una verità sulla madre- la quale, senza il figlio, non sarebbe che  una buona casalinga ebrea come tante- una verità sul Cristo: per dirla con il Concilio, "Maria riunisce e riverbera i massimi dati della cristologia".

VITTORIO MESSORI

18 LUGLIO 2013

In Maria si scorge una presenza femminile che crea il clima di famiglia, la volontà di accoglienza, l'amore e il rispetto per la vita. E' una presenza e un sacramentale dei lineamenti materni di Dio. E' una realtà così profondamente umana e santa da suscitare nei credenti accorate invocazioni d'affetto, di dolore, di speranza.

DOCUMENTO DI PUEBLA

19 LUGLIO 2013

La Madonna è la Vergine dell'ascolto. E' colei che ha ascoltato il Signore. Dio le ha parlato, comunicandole cose mirabili nell'atto stesso di crearla, perché - unica fra tutte le creature - è stata prevenuta da Dio con un gesto meraviglioso con cui Dio, fin dall'inizio, fa sua Maria: fin dalla sua concezione è senza peccato originale.
Dio trabocca in lei, non soltanto nell'ineffabile dimensione dell'anima, dello spirito, del cuore; ma nella dimensione totale che è anche corporale, materiale.

CARD:ANASTASIO BALLESTRERO

20 LUGLIO 2013

"L'anima mia magnifica il Signore, il mio spirito esulta in Dio mio salvatore". L'anima magnifica il Signore, quando dedica tutte le sue forze interiori a lodare e servire Dio; quando, nella sottomissione ai precetti divini, dimostra di non perdere mai di vista la sua potenza e la sua maestà.
Lo spirito esulta in Dio suo salvatore, quando pone tutta la sua gioia nel ricordo del Creatore, da cui aspetta la salvezza eterna.

JEAN-PIERRE BAGOT

21 LUGLIO 2013

Di tutti gli eventi che riguardano la Vergine, quello che può essere considerato come un apporto autenticamente personale e originale è proprio quaesta sua esperienza di comunione e "riconciliazione" vissuta con Giuseppe.
Non potrebbe essere proprio questa la partecipazione di Maria al piano di Gesù, modello e base di tutte le riconciliazioni?

BERNARDO ANTONINI

22 LUGLIO 2013

Forse che n onha fatto la volontà del Padre la Vergine Maria, la quale credette in virtù della fede, concepì in virtù della fede, fu scelta come colei dalla quale doveva nascere la nostra salvezza tra gli omini, fu creata da Cristo, prima che Cristo in lei fosse creato?
Ha fatto, sì certamente ha fatto la volontà del Padre Maria Santissima, e perciò conta di più per Maria essere stata discepola di Cristo, che essere stata madre di Cristo.

SANT'AGOSTINO

23 LUGLIO 2013

"Ho donato la vita perché amo la vita". Perché las vita è amore, gioia, conoscenza; è lo sple ndore dell'essere, la sua diffusione, la sua carità; perché nella vita realizzo me stesso, la mia identità, e realizzo l'identità stessa della vita: e la difendo, la preservo, la rendo, in un certo senso, immortale. Perché, comunque sia, la vita è aperta sul mistero di Dio, e in ogni destino, anche il più tristo, risplende un lampo della sua grazia.

GIOVANNI CRISTINI

24 LUGLIO 2013

Se vi è qualcosa che rivela la grandezza di Maria, è l'esclamazione di Elisabetta: "Beata te, che hai creduto" (Lc 1,45).
Maria credette. E doveva alimentare sempre nuova questa fede. Sempre più forte, sempre più tenace. La sua fede fu più grande di quella che uomo abbia mai avuto.
Abramo sovrasta per la formidabile elevatezza della sua fede, ma a lei era chiesto di più che non ad Abramo.

ROMANO GUARDINI

25 LUGLIO 2013

Il Signore, che viene e di cui Maria è la madre, è il grande visitatore: è lui che viene a visitare il mondo nella pace.
Com'è bello vedere che la Madonna anticipa il significato della visita del Redentore: un Dio che viene a cercarci in casa nostra; e i primi passi di questa misteriosa visita li compie per il  ministero di sua madre.
Quando Maria incontra Elisabetta, si vede chiaro che il grande visitatore è Gesù.

CARD. ANASTASIO BALLESTRERO

26 LUGLIO 2013

Cosa sappiamo di Anna e Gioacchino? Niente, direbbero gli storici! Molto, diranno gli umili che amano le leggende. E bisogna proprio dare ragione agli umili!
Infatti, attraverso le leggende e  i racconti miracolosi, hanno capito l'essenziale: un uomo e una donna si sono amati, e da questa unione è nata Maria, la Vergine, la Madre di Dio. Maria, che ha imparato a pregare dai suoi genitori, Maria, che ha saputo della promessa del Messia.
Maria, la nuova Eva, che custodiva tutte le parole del Figlio nel suo cuore.....
Chi potrebbe dubitare che non abbia custodito in cuore l'amore per i suoi, fino nella sua gloria nel cielo?

JEAN-PIERRE BAGOT

27 LUGLIO 2013

Lei, la piccola Myriam, che aiutava Annah nelle faccende di casa, andava ad attingere al pozzo e tornava con l'orcio d'argilla in bilico sul capo.....
Capiva che la sua vita, ormai, non le apparteneva più, ma era dedicata al Santo, che aveva disegnato dei progetti su di lei. Ciò non mutava di  molto la sua condizione, perché aveva sempre sentito, fin da bambina, la sua vita come un dono dell'Adonaj.

CARLO SGORLON

28 LUGLIO 2013

La Vergine è, nei vangeli, una presenza discretissima, seminascosta e al  contemmpo misteriosamente insondabile. Sono decenni che riprendo in mano i pochi paragrafi che la Scrittura le dedica. Eppure, ogni volta vi scopro delle novità sorprendenti. Quei versetti, così apparentemente semplicie facili, si rivelano in realtà come degli abissi senza fondo. Questo per me è il segno evidente del mistero che la circonda.

RENE' LAURENTIN

29 LUGLIO 2013

Colma di questa vita, dell'autore stesso della vita, Maria compie alcune scelte, che costituiscono insieme il segno della sua femminilità e della sua appartenenza alla comune umanità di  tutti. Come libera persona  umana, essa discute con l'angelo e pronunzia la propria obbedienza a Dio.
Ma con i tratti di  una precisa e squisita femminilità, Maria si pone poi in viaggio per correre in aiuto di Elisabetta.

GIANNA CAMPANINI

30 LUGLIO 2013

Il tuuo credere è un dono di Dio, ma il suo dono ti brucia tra le mani, e devi trasmetterlo perché sia anche il tuo dono agli altri.
Dio è fedele, ma un  po' della sua fedeltà l'ha messa nelle tue mani, perché tu la offra agli altri, come l'ha messa nelle mani di Maria quando l'ha resa madre di Cristo.

GIORGIO BASADONNA

31 LUGLIO 2013

Nessuna più grande ricchezza si ppuò dare a questo mondo povero e orgoglioso che Gesù Cristo. Maria diede la grazia al mondo in Gesù Cristo; continua ad offrirlo nei secoli.
Ella è mediatrice universale della grazia, e in quest'ufficio è madre nostra. Il mondo ha bisogno di Gesù Cristo, via verità e vita. Maria lo dà per mezzo degli apostoli e degli apostolati, che ella suscita, forma, assiste e incorona di frutti e di gloria in cielo.

DON GIACOMO ALBERIONE



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