lunedì 25 marzo 2013

24 e 25 Marzo 2013



24 Marzo

La Madonna è ferita dall'amore. Nessuna ferita è profonda, sostanziale, così poco metaforica come la sua.
Questa ferita ne ha straziato l'essere fino alle ultime fibre, per motivo d'amore: "per noi uomini e per la nostra salvezza", come ripetiamo nel Credo.
Si è offerta ed è stata consumata nella sua offerta, perché ha voluto.
CARD. ANASTASIO BALLESTRERO

25 Marzo    Annunciazione del Signore

Il bambino, essere di carne, nasce dalla carne. Ma può diventare compiutamente sé stesso solo se è anche frutto di amore. Gesù, Figlio di Dio, nasce dallo Spirito, generato da una donna la cui esistenza è totalmente penetrata dalla fede.
In Maria si compie la vocazione del popolo eletto. Colei che ne è il fiore, si apre completamente alla parola divina. Questa parola allora può fruttificare, nel vero senso del termine.
JEAN-PIERRE BAGOT


sabato 23 marzo 2013

23 Marzo 2013


Quando la perversità degli uomini era giunta al colmo e aveva consumato il deicidio; quando nel tempio di Dio era entrata l'abominazione della desolazione; quando, percosso il Pastore, il gregge di Cristo era tutto, apostoli e fedeli disperso..... Gesù Cristo offrì la speranza e la salvezza: "Ecco tua madre". Da quel giorno l'umanità non fu orfana.
DON GIACOMO ALBERIONE

Forse la conoscete già tutti; mi sembra sempre di attualità, soprattutto ora che abbiamo Papa Francesco!

La tenerezza

Questa notte ho sognato che camminavo sulla sabbia accompagnato dal Signore, e sullo schermo della notte rivedevo tutti i giorni della mia vita.
Per ogni giorno della vita passata, apparivano sulla sabbia due orme, una mia e una del Signore.
Ma in alcuni tratti vedevo solo un'orma: coincideva con i giorni più difficili.
Allora ho detto:
"Signore, tu avevi promessi che saresti stato con me, sempre, e io ho accettarto di vivere con te;
perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti più difficili?"
Ed il Signore rispose:
Figlio mio, io ti amo e ti dissi che non t'avrei abbandonato neppure per un attimo, e infatti non ti ho lasciato...
.... I giorni in cui hai visto solo un'orma sulla sabbia, sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio"
ANONIMO BRASILIANO







venerdì 22 marzo 2013

21 e 22 Marzo 2013





21 Marzo

Le parole di agonizzante che, lente, scaturiscono dalle labbra di Gesù, hanno un'eco profonda nel suo cuore.
Le ripete, le ratifica.
Essa pure, nel palpito della sua maternità, dice: "Tutto è compiuto!"
E accetta di diventare madre degli uomini a prezzo di quel sangue, che è il sangue di suo figlio.
Il prezzo, il documento, la prova del suo amore di madre per ciascuno di noi è uno solo: il figlio suo crocifisso!
CARD. ANASTASIO BALLESTRERO

22 Marzo

"Ecco il tuo figlio... Ecco la tua madre...",
Maria e Giovanni scendono con dolore dal Golgota: sono i primi passi di una madre povera, che travasa nel cuore del primo suo figlio la sua speranza. In quei primi passi c'è l'inizio di un misterioso cammino.
In Maria è la Chiesa povera e pellegrina che bussa alle nostre case: dove è accolta è madre, dove è respinta si resta orfani.
CARD. ANASTASIO BALLESTRERO

mercoledì 20 marzo 2013

20 Marzo 2013


Gesù, in quest'ora suprema abbiamo come te bisogno di una madre. Ripeti a Maria, ora come allora: "Ecco i tuoi figli"; perché Signore solo con lei ai piedi della nostra croce sapremo come te morire di puro amore.
Abbiamo bisogno delle tue braccia tese per confidare nel gaudio di un abbraccio eterno.
Abbiamo bisogno del tuo cuore squarciato affinché inebriati del tuo amore sappiamo cone te resistere forti e sicuri fino al "Consummatum est"!
Signore Gesù, lo vedi: abbiamo veramente bisogno di te. Di te solo e crocifisso.
SUOR MARIA TERESA DELL'EUCARISTIA










martedì 19 marzo 2013

19 Marzo 2013












S. GIUSEPPE, SPOSO DELLA BEATA VERGINE MARIA


Per un altissimo disegno della Provvidenza e su invito dell'Angelo, Giuseppe associò la sua vita a quella di Maria.
Egli  fu sposo vero e custode della Vergine e del suo onore; egli le fu compagno di pene e di conforto, servitore umile e confidente, imitatore fedele e sostegno nelle vicende dell'infanzia e della fanciullezza di Gesù.
Le due vite si sono fuse in un'unica intenzione, in un unico impegno, in un'unica missione: glorificare meglio assieme il Signore; darsi la mano per crescere nella perfezione; accompagnare il Figlio di Dio incarnato nella sua missione.
DON GIACOMO ALBERIONE


SUA SANTITA',

molto umilmente le vorrei far vedere il mio blog su Maria. Ogni giorno c'è una preghiera per Lei, la Madre di Dio e della Chiesa, di noi tutti, soprattutto la Sua.
Non riesco ad esprimerle quanta felicità abbiamo provato nell'accoglierLa con tutte Le sue belle virtù, tutta la Sua dolcezza e Misericordia. Tutto ciò ha portato una ventata d'Amore di cui tutti abbiamo bisogno.

Vorrei rivolgerLe una preghiera. Ogni tanto si ricordi anche di chi, come me, oltre a vivere da sola, non è sposata. Le persone non sposate sono spesso dimenticate, specialmente se non fanno parte del Clero.
Anche noi abbiamo tanto bisogno di parole Fraterne. Anche noi, con molta umiltà glielo vorrei dire, preghiamo per tutti, anche perché abbiamo più tempo di altri.

Il Signore mi è sempre stato vicino; ho grandi Santi che si prendono cura di me e per questo ringrazio Iddio creatore. Lassù c'è anche la mia mamma che ha avuto una famiglia numerosa (6 figli) ed ha sempre avuto tanta fiducia nella Provvidenza!! Che bella lezione!

La ringrazio tanto se ha voluto dare un'occhiata anche alla mia lettera. Chissà quante ne avrà ricevute!!!

La ringraziamo tutti perché Lei è così: spontaneo, allegro, umile.

Iddio la benedica e la riempia di grazie grandi.
Ci ricordi tutti nelle Sue preghiere e ci doni la Sua Benedizione.
GRAZIE!!!!!!
Con affetto e devozione,

Maria Alessandra Agostini  e famiglia
 (nata a Foligno, vicino ad Assisi e a San Francesco, 60 anni fa. Anche per la Sua scelta del nome siamo incredibilmente felici per il Poverello d'Assisi)

Vorrei che Lei accettasse come segno di gratitudine a Lei e a Dio che L'ha scelta, la mia poesia per Lei.
E' semplice, ma viene dalla mai anima........

PAPA FRANCESCO

La barca di Pietro
sembrava in pericolo.
Eravamo senza Guida.
La Chiesa era orfana
del Vicario di Cristo.
Poi il Conclave
e lo Spirito Santo,
che aleggia su tutte
le anime,
ha suggerito ai Cardinali
un uomo Giusto.
E' Papa Francesco,
pieno d'Amore,
di Misericordia,
di Fratellanza,
di Letizia,
pieno di Cristo.
E' Lui che guida 
la barca e
sostiene il Suo Vicario.

Alessandra 18/3/2013

PAPA FRANCISCO

La barca de Pedro
parecia en peligro.
Estabamos sin Guia.
La Iglesia era huérfana
del Vicario de Cristo.
Después del Conclave
y el Espiritu Santo,
qui alea sobre todas
las almas,
ha inspirado a los Cardenales
un hombre Justo.
Es Papa Francisco,
lleno de Amor,
de Misericordia,
de Fraternidad,
de Leticia,
lleno de Cristo.
Es El qui dirige
a la barca y
sustenta a Su Vicario.

No sé si es justo mi espanol: yo lo habia aprendido a la Universidad hace mucho tiempo. Excuse.


lunedì 18 marzo 2013

18 Marzo 2013




All'ora sesta, eclissatosi il sole, si fece buio sul Calvario e su tutta la terra, fino alll'ora nona.
Erano con me, ai piedi della croce, Maria di Cleofa, sorella di mia madre, Maria di Magdala e altre donne. Mi era accanto Giovanni, il discepolo prediletto. Che ce ne fossero altri non ne sono ben sicura.
CESARE ANGELINI

E' tremendo pensare che, nel momento in cui Gesù esalava l'ultimo respiro ci fosse uno solo dei discepoli. E gli altri dov'erano? Avevano paura della morte?
Ma quell'uomo che stava morendo era stato il loro Maestro per anni: Dicevano che lo amavano. E non erano là?
Lui si immolava per tutti, agnello innocente; anche per i suoi discepoli.
Non riesco a capire la loro assenza.........
Alessandra

domenica 17 marzo 2013

17 Marzo 2013



"Donna, ecco tuo figlio".
Questa parola, che dovrebbe ripugnarle, la trova invece consenziente ed aperta. Può donare Gesù per salvare Giovanni; così Giovanni non è più un estraneo per lei. Non si dà ciò che si ama per degli estranei. Giovanni è suo e tutti gli uomini sono ormai suoi.
L'ora in cui Cristo riceve una sovranità d'amore, che lo mette in contatto immediato con il mistero personale di ogni uomo, è anche quella in cui Maria riceve il suo posto unico nel nuovo Regno.
MARIE ALBERT ENARD

sabato 16 marzo 2013

16 Marzo 2013





Al termine, al vertice delle comunicazioni della divinità con l'umanità, è Gesù, il Redentore del mondo, il quale, poco prima della sua morte in croce, affida Maria all'apostolo Giovanni dicendogli: "Ecco tua Madre" e raccomandando il discepolo a Maria aggiunge: "Ecco il tuo figlio".
Il testamento del Signore è il suggello, la manifestazione più alta della vita della santa Chiesa.
GIOVANNI XXIII

venerdì 15 marzo 2013

13, 14 e 15 Marzo 2013





13 Marzo

Piantarono la croce e, spogliatolo delle sue vesti, lo crocifissero tra due ladroni condannati in quei giorni.
Sentivo le battiture dei chiodi sul povero corpo che gli avevo dato io; sulle mani che avevano benedetto tanti fanciulli, tante folle; sui piedi che avevano tanto camminato per portare la salvezza a tanti smarriti.
Rivolto al Padre, egli disse: "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno".
CESARE ANGELINI

14 Marzo

Maria rimase in piedi accanto alla croce e non venne meno: la potenza dell'Altissimo, che un giorno aveva steso su di lei la sua ombra perché concepisse (Lc 1,35), in quel momento la sostenne perché resistesse senza vacillare. Fu allora, forse, che ella imparò a portare i peccatori, che sostenne nella maggior parte dei casi fino all'età più avanzata, e che portò nel suo grembo fino a che in essi non fosse formato il Cristo.
ODDONE DI MORIMONDO

15 Marzo

Gesù, vedendomi, mi disse: "Donna, ecco tuo figlio".
E al discepolo: "Ecco tua madre".
Poi, girando gli occhi attorno, disse l'ultima parola: "Tutto è compiuto". E, chinato il capo, spirò.
Era mio figlio che moriva......
In quel momento la terra tremò e le rocce si spaccarono.
CESARE ANGELINI




IL DOLORE DEL MONDO


Anche la terra
volle far sentire
il suo dolore,
mentre Gesù
esalava l'ultimo spiro.
Rimbombò, tremò,
si scosse.

Sembrò più partecipe
di quel grande dolore,
rispetto a tante persone
che erano là presenti.

Il Figlio di Dio moriva,
per ridar vita a noi
poveri mortali.

La Croce accolse
quel corpo già piagato.
Sembrava volesse
abbracciarlo,
sostenerlo.

Ma la Croce era
il preludio ad una
nuova Vita.
Iddio aveva amato
tanto Suo Figlio
da dargli una potente
forza,
per sollevare anima e
corpo,
oltre la pietra
che sembrava dovesse
seppellirlo per sempre.

Questo pensava
chi non credeva.
Ma l'Angelo annunciò:
"Gesù non è qui.
E' risorto!!!"

Alessandra 31/3/2009



13 Marzo 2013




Poiché in questo giorno abbiamo ricevuto tutti un dono da Dio, il nuovo Pontefice, Francesco, ho deciso di mettere una sua foto e spero che chiunque leggerà il mio blog,  dica una preghiera per lui che ne ha tanto bisogno!!!!! Ale

martedì 12 marzo 2013

12 Marzo 2013



Nel tempio del Calvario si potevano dunque vedere due altari: uno nel cuore di Maria, l'altro nel corpo del
Cristo. Il Cristo immolava la propria carne, e Maria il proprio spirito.
Per la verità essa desiderava aggiungere al sangue dell'anima anche il sangue della propria carne, e celebrare il sacrificio della sera con le braccia aperte sulla Croce insieme al Cristo, consumando insieme al Signore Gesù, con la morte del proprio corpo, il mistero della nostra redenzione.
ARNALDO DI CHARTRES




Oggi è il primo giorno che i Cardinali si riuniscono in Conclave per eleggere il nuovo Pontefice. Hanno un bisogno grande di essere illuminati dallo Spirito Santo che deve dar loro tutti i suoi Doni!!!!!!! Preghiamo tutti!!!!!

lunedì 11 marzo 2013

11 Marzo 2013



E, consegnatosi ai suoi nemici, intraprese il viaggio al Calvario, portando la Croce.
E anch'io lo seguii sulla via dolorosa, con Giovanni e l'altre donne. Stremato di forze, lo vidi cadere una, due, tre volte sotto la croce, fra le risa e gli insulti degli sgherri che, cacciandolo avanti con spintoni, gli dicevano: "Cammina! Non è più tempo di bei discorsi". Come poté reggere il mio cuore a quello strazio?
CESARE ANGELINI

domenica 10 marzo 2013

7,8,9,10 Marzo 2013















7 Marzo

E sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre..... versa dell'acqua in un catino e  comincia a lavare i piedi ai discepoli. "Tu non mi laverai i piedi in eterno". Non fu lo zelo di non essere servito, pescatore, che ti ha fatto gridare quella protesta; fu un oscuro rispetto umano: i nostri piedi, anche se fanno tenerezza, se fanno storia col loro mai deluso andare, sono ridicoli e sporchi. Soltanto nostra madre ha potuto maneggiare senza scandalo i nostri piedi.
LUIGI SANTUCCI

8 Marzo

Invece è proprio in questo cedere di ogni vergogna sotto la manipolazione del Cristo-madre, nell'identificare lui curvo sul catino con lei quando ci nettava d'ogni sporcizia, che deve passare la nostra salvezza. "Se io non ti laverò, non avrai parte con  me".
Diventare tutte madri, creature senza ripugnanze; perché in lui, ancora al di sopra del maestro, c'è la madre, e solo nel prendere lei ad esempio - come solo nel rifarci piccoli - si fa in realtà il Regno.
"Intendete voi quello che io vi ho fatto? Voi mi chiamate il maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se dunque io ho lavato  i piedi a voi, così anche voi dovete lavarvi i piedi".
LUIGI SANTUCCI

9 Marzo 

In quei giorni, io ero venuta a Gerusalemme per la solennità della Pasqua; ma più ancora per le tristi notizie che mi erano giunte di lui e della sua passione già incominciata.
Non  potevo mancare a quest'ora suprema di mio figlio, associata com'ero al mistero di dolore e d'amore col quale operava la salvezza del mondo.
CESARE ANGELINI

10 Marzo

"Mostrami il tuo volto, il tuo volto io cerco". Voglio conoscerti, perché nella tua luce vivrò di luce e di verità. Sorridere nelle lacrime e nell'umiliazione che annienta, ma trasforma. Lavorare in silenzio come a Nazaret, indifferente a qualsiasi occupazione.
Essere unita a te sempre nel lavoro, nel dolore, nella preghiera, unita fino a scomparire in te, nel tuo cuore squarciato dalla mia ingratitudine. La mia invocazione d'ogni minuto la conosci : annientare la mia volontà nella tua.
SUOR MARIA TERESA DELL'EUCARISTIA

mercoledì 6 marzo 2013

6 Marzo 2013


"...... Voglio tu sia una piccola ostia della quale tutti abbiano il diritto di essere il sacerdote; della quale tutti si possano nutrire. Lasciati mangiare da tutti senza distinzione, senza restrizione..... Sì, lasciati mangiare, consumare tranquillamente. Donati a tutti nella stessa misura, senza misura, donati nel mio amore".
Ascolta Dio mio anche l'alleluja che mi muore in gola, e che solo la volontà spezzata canta. Ma lo canta con amore che aderisce con fede al tuo volere.
SUOR MARIA TERESA DELL'EUCARISTIA

martedì 5 marzo 2013

5 Marzo 2013




La madre è inclusa nella forma eucaristica dell'esistenza del figlio. A Pasqua la sua unione con il figlio è diventata così profonda che in futuro non potranno più essere separati. Là dove il figlio è sostanzialmente e realmente presente non può mai mancare anche la madre. Se è veramente la carne del Signore quella che il cristiano riceve sull'altare, è allora anche la carne che è divenuta tale nel grembo della madre e a cui ella ha messo a disposizione tutto ciò che possedeva. Dal momento che ella ha detto sì alla sua incarnazione, dice di sì anche ad ogni nuovo ingresso del Signore nel mondo che si realizza con la consacrazione eucaristica di ogni santa messa.
ADRIENNE VON SPEYR

lunedì 4 marzo 2013

3 e 4 Marzo 2013







3 Marzo

Donna e uomo formano insieme l'intero genere umano. Come un nuovo Adamo, Cristo ha bisogno della nuova Eva perché vuole salvare tutto il genere umano, essendo un essere umano completo. L'abnegazione di Maria rappresenta la funzione di Eva presso l'uomo e la sua ricompensa consiste nel portare in grembo il frutto dell'uomo. Anche la donna che si è posta a disposizione del Signore viene quindi inclusa nel suo mistero, il mistero della redenzione, che può aiutare a realizzare offrendosi come strumento.
ADRIENNE VON SPEYR

4 Marzo

Il Padre sta donando il Figlio unigenito al mondo fino all'effusione del suo sangue, fino al sacrificio della vita, e la madre è sul Calvario a ratificare in terra il mistero invisibile che si compie, a rendere estrema la sua carità per gli uomini.
In quell'ora non una parola di amarezza, non un momento di debolezza o di smarrimento: è soltanto raccolta come un sacerdote nella solennità dell'offerta.
CARD: ANASTASIO BALLESTRERO

sabato 2 marzo 2013

2 Marzo 2013



Nell'ora delle tenebre, Maria ha dovuto restare diritta nella fede e nell'offerta, credere più che mai nel trionfo del Figlio, e di fronte alla sconfitta totale rimanere convinta della vittoria finale del Salvatore.
Nel momento della morte ha dovuto fare uno sforzo per credere alla risurrezione predetta da Gesù.
La personalità e l'opera di Cristo sono state un vero mistero per Maria, in cui è penetrata sempre più profondamente, con uno sforzo di scoperta e di piacevole meditazione, e in una convinzione rinsaldata del sacrificio.
JEAN GALOT

Non è vero che non accadono i miracoli oggi. Basta chiederli. Ero colpita da depressione piuttosto grave. Avevo ricadute ogni tanto: una più grave dell'altra. Sono andata a Medjugorje e ho pregato tanto la Madonna di guarirmi, mediante la preghiera della guarigione.
Ero un po' scettica, lo devo ammettere. Il Signore (e la Madonna) dicono di continuare a chiedere con fervore e con insistenza. Il mio motto per questo blog è: "Prega e ottieni miracoli!"
Mi sono chiesta tante volte perché la Madonna viene rappresentata il più delle volta con le mani rivolte verso il basso. E' perché Lei è pronta a darci ciò che desideriamo, ma noi non chiediamo.
Andate a Medjugorje!!!!
Non è il solito posto. Si sente che c'è la Presenza della Madonna che appare ogni giorno là, in particolare, e in tutto il mondo. Se ancora appare, dopo tanti anni, ci deve essere una ragione a noi nascosta. Non dobbiamo chiederci il perché. Ci sarà rivelato nel momento opportuno.
Dobbiamo pregare!!!! Lo dico per primo a me stessa.
Andate a Medjugorje e andate a sentire la testimonianza di uno dei veggenti. A me è "capitata" Vicka!!!
Non so come siano gli altri. Comunque, non smettevo di fare fotografie e girare filmetti e, naturalmente ascoltarla, e poi stare in  silenzio a meditare con lei sulla nostra vita, la vita di ciascuno di noi (ed eravamo tanti!) per fare un esame di coscienza e chiedere alla Madonna di renderci più buoni.
E' stato bellissimo ascoltare le parole di testimonianza di Vicka e vi faccio presente che è stata lei, insieme a Victor, a vedere l'Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. La Madonna li ha portati con sé per dar loro testimonianza che esistono davvero.
Andate a Medjugorje!
Premetto che non ho alcun interesse di tipo turistico e pecuniario! Mi è solo stato ispirato, credo dallo Spirito Santo e da Maria che è l'interprete principale del mio blog, di scrivervi queste righe.
A Medjugorje, tra l'altro, ho anche potuto fare la Confessione più bella della mia vita! Con un Sacerdote francese!!!! (me la cavo ancora a capire e parlare in francese). Era un Sacerdote giovane, entusiasta e molto ben preparato che mi ha suggerito cosa fare per poter andare avanti con la mia vita travagliata dalla depressione.
E' stato per me un altro dei miracoli della "Gospa" (Madonna in slavo).
Andate a Medjugorje!!!! Provateci e vedrete!!!
Alessandra   2/3/2013

venerdì 1 marzo 2013

28, (29) Febbraio e 1 Marzo 2013






28 Febbraio

La croce di Cristo ci renderà non soltanto più vivi e più liberi, ma come Maria più fecondi anche per gli altri.
Da quel pomeriggio, Maria è là, sotto la croce di Cristo dove è diventata madre di tutti noi, e aspetta ciascuno per trasmettere questa nuova maternità che nasce sul Calvario.
GIORGIO BASADONNA


29 Febbraio

Quest'anima di donna virile e delicata,
di dolce gravità, severa nell'anore,
è una splendida quercia dall'ombra profumata,
sulle cui rudi braccia sale un mirto fiorito.
Pasta di dolci nardi, pasta di forti roveri
formarono la carne rosata dl suo cuore.
E' altera e vigorosa: eppure se tu osservi
vedi un tremor di foglie nato dall'emozione.
Due migliaia di allodole appresero il gorgheggio
in lei e verso tutti i venti si dispersero
per popolare i cieli di gloria. Quercia nobile,
lascia che io ti baci questo tronco piagato.....
GABRIELA MISTRAL

1 Marzo

Maria era là, fra le croci piantate sulla collina, presente, corredentrice, immacolata, l'unico essere umano che per la propria essenza spirituale non fosse inadeguato a collaborare al riscatto dell'umanità.
Era là, nel suo abituale nascondimento, ta nto inosservata, tanto perduta nei suoi veli e nel suo silenzio, che tre evangelisti non la vedono, o comunque non ricordano di averla vista.
Se non fosse per il quarto, che diventerà suo figlio, non sapremmo della sua presenza.
Maria era là.
Tutto ciò che egli esigeva da lei, la povera madre lo donava.
JOSEPH MALEGUE

N.d.A.d.B.: Ho aggiunto la preghiera del 29 Febbraio, anche se quest'anno non esiste, perché era troppo bella, a mio parere.