martedì 5 marzo 2013

5 Marzo 2013




La madre è inclusa nella forma eucaristica dell'esistenza del figlio. A Pasqua la sua unione con il figlio è diventata così profonda che in futuro non potranno più essere separati. Là dove il figlio è sostanzialmente e realmente presente non può mai mancare anche la madre. Se è veramente la carne del Signore quella che il cristiano riceve sull'altare, è allora anche la carne che è divenuta tale nel grembo della madre e a cui ella ha messo a disposizione tutto ciò che possedeva. Dal momento che ella ha detto sì alla sua incarnazione, dice di sì anche ad ogni nuovo ingresso del Signore nel mondo che si realizza con la consacrazione eucaristica di ogni santa messa.
ADRIENNE VON SPEYR

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